
Stavolta abbiamo fatto quattro chiacchiere con Luca Betti, autore del fantasy/giallo Duplice omicidio a Lotrib.
Anche con lui abbiamo parlato di libri e autori, di passioni coltivate e naturalmente di qualche curiosità sul suo romanzo.
E ci accorgiamo di scoprire qualcosina in più che ci avvicina a Lotrib e ai suoi abitanti.
Sappiamo che coltivi diverse passioni, tra le quali ci sono la scrittura e la musica. Partiamo allora dal tuo genere letterario preferito e dai tuoi autori preferiti.
<<I generi letterari preferiti, come probabilmente era facile capire, sono due e sono appunto il fantasy e il giallo classico (ma non disdegno i thriller). Come autori stando ai mostri sacri direi Tolkien, Sir Arthur Conan Doyle o Agatha Christie. Per citare qualche nostro contemporaneo sto apprezzando molto Jo Nesbo, mentre tra gli italiani ho letto diversi gialli di Loriano Macchiavelli e qualche fantasy di Licia Troisi.>>
Continuiamo parlando di musica, una componente fondamentale nella tua vita e che emerge in maniera prepotente anche nel romanzo, dove lo stesso protagonista fa parte di una band. Come te. Parlaci di questa tua esperienza.
<<La musica c’è sempre, o quasi. Quando lavoro, in macchina, a casa. Come per tutti è una costante nelle mie giornate. Da una ventina d’anni suono il basso e sto ancora cercando di imparare come autodidatta. Da quindici faccio parte di una band, Sweet Insanity. Scriviamo pezzi nostri che vanno dal rock alternativo al metal, facciamo concerti nei locali della zona e abbiamo registrato tre CD. Era inevitabile che qualche riferimento alla musica finisse anche nel libro.>>
Torniamo alla scrittura. Cosa significa per te scrivere?
<<Scrivere significa fissare qualche idea, qualche follia, qualche pensiero. Scrivere è un momento che trovo divertente, mi intrattiene. Scrivere, come fare musica, è un tentativo di creare qualcosa di mio che appena arriva agli altri appartiene anche a loro ed è affascinante vedere quel che succede. Le reazioni spesso sono sorprendenti, inaspettate, ma è bello così.>>
Come è nato Darden, il personaggio protagonista di Duplice omicidio a Lotrib?
<<Credo sia nato assieme a Lotrib, contemporaneamente all’ambientazione e alla storia. Nella mia testa è l’investigatore giusto nel posto giusto. Non credo che in lui ci sia più di me stesso che in altri personaggi. Qualcuno so che ha pensato il contrario, ma in realtà ci sono esperienze mie in lui come in tanti altri personaggi, mentre forse in Darden più che in altri ci sono tante cose che non mi appartengono.>>
Eh sì, spesso accade che si arrivi ad identificare un autore con i suoi personaggi. Poi capita che, come nel caso di Luca, si creino personaggi del tutto lontani dal nostro modo di essere. Il bello della scrittura. Creare.
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